L'origine di
Castrofilippo si porta al tempo della dominazione araba.
l saraceni avevano denominato questo piccolo centro (che
allora era poco più di un casale) Al-Minzar. La sua
posizione era molto felice. Dominava l'alta valle del
torrente lacono, uno degli affluenti di destra del fiume
Naro, ed era posto nella parte più elevata di uno
sperone, in buona posizione strategica. Cadde ben presto
sotto il dominio della potente famiglia Montaperto.
Sappiamo che ancora nel 1408 il casale, che in quel
tempo aveva preso il nome di Libigini, era di proprietà
di Pino Montaperto. Nel 1415, venne, però venduto dal
suo proprietario all'agrigentino Venuto da Brando. Un
secolo dopo si trova sotto la signoria di Antonio di
Ponte, che era venuto in possesso di gran parte del
territorio. Quindi fu acquistato dal maestro del regio
erario Stefano Morreale duca di Matina, il quale
trasformò il piccolo casale in un villaggio e lo chiamò
Castrum Philippi. Quindi passò sotto il dominio degli
altri signori e precisamente: Visconte Cicala (che ebbe
da Filippo III il titolo di Duca di Castrofilippo),
Maurizio, Domenico e Giuseppe Morreale, Domenico
Morreale Valguarnera. Il titolo venne successivamente
ereditato dalla famiglia Bosco dei principi di
Belvedere, e dopo, dalle famiglie Fatta il Destri e
Fatta del Bosco. Unica testimonianza storica ed
artistica del piccolo centro di Castrofilippo è la bella
Chiesa Madre. Il Santo patrono del paese è Sant'Antonio
abate, che viene festeggiato la seconda domenica di
maggio. Castrofilippo si trova a 470 metri sul livello
del mare. Conta una popolazione di poco più di
quatromila abitanti. L'attività economica principale è
l'agricoltura. |