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STAGIONE TEATRO MASSIMO 2006 |
La stagione, impostata
sul tema dei “Nuovi mondi”, è un po’ un viaggio attorno al
mondo, attorno a culture vecchie e nuove. Ecco un veloce
giro. Nove spettacoli, cinque nuovi allestimenti, tra cui
Norma, coprodotta con il Teatro Bellini di Catania, con
Dimitra Theodossiou.
Inizio con Re Ruggero di Karol Syzmanowski, opera ambientata
a Palermo.
Omaggio al compositore Franco Mannino, recentemente
scomparso, con Il diavolo in giardino e all’americano Barber
con Vanessa. Si ricorda Mozart, a 250 anni dalla nascita,
con due mesi di concerti in apertura del nuovo anno.
Ritornano le grandi bacchette con Myung Whun Chung alla
guida dell’Orchestra del Teatro Massimo.
Across the Universe è una rilettura della musica beatlesiana
secondo Sollima. Non manca Prokofiev in versione palermitana
con Pierino e il lupo raccontata dal duo comico Ficarra &
Picone. E, in chiusura, il ritorno di Claudio Abbado, alla
guida di un’orchestra venezuelana di giovanissimi talenti di
strada. Entrando maggiormente nel dettaglio, dopo
l’inaugurazione, si continua, dal 25 gennaio 2006, con
l’opera di Mozart Die Entführung aus dem Serail, un omaggio
alla “turcheria” vista con occhi occidentali. Poi Turandot
di Giacomo Puccini, in scena dal 28 febbraio; l’allestimento
è del Maggio Musicale Fiorentino. Segue Norma di Vincenzo
Bellini, con debutto il 2 aprile e direzione di Bruno
Campanella. Il 12 maggio esordio
per Vanessa di Samuel Barber (1910-1981), l’opera più
importante scritta da un compositore americano del ’900.
L’incontro tematico col mondo
americano si conclude con Un ballo in maschera, melodramma
in tre atti di Giuseppe Verdi (1813-1901). Quest’opera
debutta l’11 giugno 2006.
Il viaggio attraverso i “Nuovi Mondi” termina con un
progetto che riguarda il mondo da cui questo progetto è
partito: la Sicilia. E il 18 ottobre ecco Il diavolo in
giardino, capolavoro di Franco Mannino.
La stagione comprende anche concerti e balletti, tra cui, il
3 dicembre, Lo schiaccianoci e il Don Chisciotte.
Teatro Massimo • tutto l’anno
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Sicilia 2006
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TEATRO MASSIMO
STAGIONE TEATRALE 2005 |
Pelléas et Mélisande di
Debussy con il direttore palermitano Gabriele Ferro,
regia, scene e costumi di Pier’Alli, ha aperto il 2005 del
Teatro Massimo.
Il 15 febbraio è il momento della Bohème. Sul podio il
maestro Donato
Renzetti. Nei ruoli principali figurano Hasmik Papian,
Walter Fraccaro, Donata Lombardi, Corrado C. Caruso, Franco
De Grandis, Marzio Giossi e Giancarlo Tosi.
Il 16 marzo segue Andrea Chénier di Umberto Giordano. Dirige
l’Orchestra del Teatro Massimo il maestro palermitano Andrea
Licata. Regia, scene e costumi sono di Giancarlo Del Monaco.
Per questo allestimento del Teatro Comunale di Bologna
compongono il cast Fabio Armiliato, Daniela Dessì, Genaro
Sulvaran, Monica Minarelli, Danilo Rigosa, Carlo Morini,
Antonio Marani, Mario Bellanova, Federica Proietti, Angel
Rodriguez, Giuseppe Caltagirone, Giovanni Bellavia.
La Salomè di Richard Strauss apre il 16 aprile (fino al 24).
Sul podio ancora il maestro palermitano Gabriele Ferro,
regia di Antonino Calenda, scene e costumi di Paolo Tommasi.
Nel cast Janice Baird, Catherine Malfitano, Juha
Uusitalo, Tom Randle, Alan Woodrow, Barbara Baranowska.
Alla fine di aprile il Massimo chiude i battenti per lavori
di varia natura e le maestranze si trasferiscono ai due
teatri minori della città.
Debutta il 1° giugno La scala di seta di Rossini al Teatro
Biondo. Ancora una
volta sul podio il direttore del Conservatorio palermitano
Carmelo Caruso, regia di Luca De Fusco, scene di Antonio
Fiorentino e costumi di Giuseppe Crisolini Malatesta. Tra
gli interpreti la palermitana Desirée Rancatore, Fabio
Previati, Marco Vinco.
L’allestimento è del Teatro La Fenice di Venezia. Il Teatro
Bellini sarà la sede della produzione Ariadne auf Naxos di
Richard Strauss, che debutta il 15 giugno. Dirige
l’orchestra del Teatro Mas- simo il Direttore Piero Bellugi,
regia di Maurizio Scaparro. Al Teatro di Verdura si
rappresenta We like Mozart in un nuovo allestimento il 7, 8
e 9 giugno, mentre il 12 luglio va in scena in prima
esecuzione assoluta Il borghese gentiluomo di Molière. Sul
podio il Direttore Piero Bellugi, regia del Maestro Pietro
Carriglio, musica di Matteo D’Amico, consulente artistico
della Fondazione, coreografia di Amedeo Amodio. |
Teatro Massimo •
gennaio-luglio
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