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MONUMENTI
Scendiamo nella città e fermiamoci al centro dov'è la fonte Diana che dà il nome alla piazza. Vicino è un edificio termale, sotterraneo, di età romana, dove sono stati rinvenuti resti di un pavimento mosaicato del II sec. d. C. Sulla piazza delle Erbe sorge la Chiesa Madre, Santa Maria delle Stelle, con impianto originario che risale al Quattrocento, rimaneggiata soprattutto dopo il terremoto del 1693. L'interno è a tre navate, le decorazioni sono esuberanti ed enfatiche; nella navata centrale, sono quelle secentesche. Sull'altare maggiore è un quadro, la Natività della Vergine, attribuito a Carlo Maratta, sec. XVIII. Il soffitto ligneo è dipinto con scene dell'Antico Testamento. Scendendo da via Papa Giovanni XXIII a via degli Studi, si giunge alla chiesa di San Filippo Neri, sec. XVI, e all'oratorio, dove sono tele di Olivio Sozzi. Nelle vicinanze si trova la Biblioteca comunale. La chiesa di San Francesco, nella via omonima, è del Duecento; nel Quattrocento vi fu annesso un convento con delizioso chiostro quadrangolare. Nel sec. XVI, la chiesa fu adibita a cappella funeraria della famiglia Naselli. Qui si trova, infatti, tra gli altri, il monumento funebre di Baldassarre II Naselli, attribuito ad Antonello Gagini. La chiesa merita di essere visitata per l'eleganza delle strutture architettoniche e la bellezza della decorazione. La chiesa dell'Annunziata sorse nel sec. XVI, in piazza Vittorio Veneto, su una preesistente chiesa d'età bizantina; per le conguenze del terremoto del 1693, fu completamente rifatta tra il l772 e i1 1793, assumendo, al termine di una scalinata scenografica, forme monumentali, con la bella facciata barocca di Cascione e Vaccarini, e poi, nel 1885, con la cupola neoclassica di Emanuele Girlando. L'interno è decorato di stucchi; vi si trovano alcune belle opere: una statua in legno dipinto, San Nicola, sec. XV, un Crocifisso attribuito a fra' Umile da Petralia, pitture di Salvatore Fiume nell'abside (Natività e Resurrezione) e, all'ingresso della navata sinistra, il fonte battesimale in marmo, con un bronzo raffigurante San Giovanni Battista, di Mario Rutelli, 1912. Il Castello dei Naselli, in posizione dominante, venne impiantato su una costruzione ottagonale d'età bizantina, che poi, forse nel XIV sec., fu resa cilindrica. Sono da notare i due portali con archi a sesto acuto, quello settentrionale con una serliana cinquecentesca. L'interno mostra i segni di numerosi rifacimenti. Vicina è la zona archeologica di Camarina.
 

 
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