Chiese e monumenti
Chiesetta di Mezzagnone
Bagno termale per alcuni, monumento sepolcrale per altri,
chiesetta bizantina o mausoleo del IV – VI sec. d.C. per
altri ancora, con planimetria a croce latina (m.19x12) in
blocchi di calcare locale di dimensioni ineguali e stanze
intercomunicanti a mezzo di porte piattobandate, una a
cupola emisferica ottagonale in cocciopesto alla sommità,
l’altra con volte a botte a tutto sesto. Volgarmente
indicata nei secoli come ’u vagnu o ’u dammusu di
Mezzagnone, è l’unica costruzione di questo tipo nella
Sicilia orientale.
Basilichetta e catacombe della Pirrera
Fondamenta di una basilichetta cristiano-bizantina del V
sec. a tre navate, nartece, presbitero sopraelevato,
pavimenti a mosaico policromo e tombe laterali. A poca
distanza si rilevano camerette sepolcrali con arcosoli
nelle pareti e tombe pavimentali.
Palazzo Comunale
Costruito nel 1874-75, su progetto dell’ing. Toscano,
sorge nell’area anticamente occupata da un convento e
chiesetta di Carmelitani, di cui incorpora parti residuali
interne. Prima a due piani, venne sopraelevato nel 1956 e
restaurato nel 1995
Chiesa Madre
Costruita nel XII sec. a croce latina e a tre navate,
venne ricostruita su più vasta area tra il 1787 e il 1887
in stile barocco dialettale. Soggetta a jus patronati dei
marchesi Celestri, fu prima dedicata alla Beata Vergine,
poi alla Esaltazione della Croce, infine a S. Giovanni
Battista.
Chiesetta del Carmine
Costruita nel 1875 a una navata, con muratura semplice,
ricorda l’omonimo ’ convento dei Carmelitani abbandonato
nel 1605. E’ stata varie volte consacrata e sconsacrata.
Parco di Caucana
Comprende resti di numerosi edifici – abitazioni e
magazzini affacciati sul mare con planimetrie semplici o
complesse –e di una basilichetta, a tre navate, con
pavimento a mosaico, abside, nartece e sepolture
pavimentali interne ed esterne di vario tipo (III sec. a.
C. – VIII sec. d.C ). L’area era denominata "Anticaglie".
Necropoli del Mirio e ruderi di Santalena
Sepolcreto cristiano-bizantino con 42 fosse sub-divo
scavate nella roccia (V sec. d. C.), poco lontano dalla
fonte Paradiso e adiacente a una tomba a grotticella
artificiale dell’età del bronzo. Più a nord, nella "Chiusa
Santalena", giacciono gli avanzi di un antichissimo
castrum e di un oratorio, in cui era un dipinto
raffigurante S. Elena e la croce, che diede il nome al
casale e alla terra circostante.
Torri costiere
Tra il XV e il XVIII sec. fecero parte del sistema
difensivo isolano contro i pirati barbareschi. Coi segnali
di fumo e fuoco allertavano i terrazzani, coi cannoni si
opponevano alle navi corsare.
Torre del Braccello o di Vigliena (1595- 1607)
Massiccia, di forma rettangolare, a base scarpata, era
fortemente armata e proteggeva la zona dei "canalotti".
Oggi è un ammasso di pietre.
Torre di mezzo o di Pietro (primi del ’600)
Di forma quadrata, a base scarpata, marcapiano bombato e
saldissimi costoloni di conci squadrati, era fortemente
armata. E’ stata restaurata nel 1995-96.
Torre Scalambri (sec. XVI-XVII)
Costruita nel sec. XVI, discretamente armata, presenta tre
piani, sagoma parallelepipeda, scarpa imponente.
Casematte
Costruite durante la guerra 1940-45, appartenevano al
sistema di difesa militare articolato nella fascia
costiera iblea e localmente attorno all’abitato urbano e
nel territorio circostante.
Palazzo Celestri - Sant’Elia - Arezzo
Concreto ricordo dell’età feudale, venne costruito nel XVI
sec. dai Celestri. Comprendeva gli uffici della Segrezia e
del capitano d’arme di S. Croce, i magazzini e il carcere.
Già imponente nella massa, fu ampliato nei secoli XVIII e
XIX e dotato del piano nobile. E’ stato restaurato nel
1992-96.
Palazzo Carratello
Posto nella via dei Martiri Romeo, di struttura imponente,
fu costruito nel XVIII sec. in stile tardo barocco.
Palazzo Vitale – Ciarcià
Costruito nel XVIII sec. in stile neoclassico, venne
successivamente ampliato e rimaneggiato. Presenta numerose
stanze istoriate con gusto, portali e cortili antichi,
ampi magazzini con volte massicce e imponenti, solidi
bugnati.
Case Pace, Morana, Zisa...
Costruite ai primi del ’900 rispettivamente nella Piazza
Vittorio Emanuele e nella via Roma, costituiscono esempi
molto interessanti di liberty minore per la particolare
architettura, il disegno molti fregi nella facciata.
Faro di Punta Secca
Costruito nel 1853 e classificato di seconda classe, è
alto m. 34 al piano focale
Fonte Paradiso Cippo - Passamano
Sistemata con opere in muratura nel 1722, ampliata con
nuove grandi opere di copertura e incanalamento nel 1903,
al centro dell’omonimo "piano" un tempo utilizzato per
l’abbeverata e per le fiere, è stata cementificata negli
anni 70 e solo in parte salvata. A ovest è il Cippo di
Vitale Celestri, in pietra tufacea con iscrizione e
stemma, che ricorda la prima sistemazione realizzata nel
1722. A nord è "u passamanu", maestoso belvedere, con una
scalinata da cui si scendeva alla fonte, ampiamente
restaurata nel 1996.
Mulino Vecchio
Azionato dall’acqua del fiumicello S. Croce, serviva ab
antiquo i terrazzani. Gli si aggiunsero nei secoli i
mulini Nuovo, Passolato, Passo di Scicli, Lago.
Convento del Sacro Cuore
Costruito nel 1924, è stato notevolmente ampliato con
successivi interventi fino al dopoguerra. Comprende una
cappella in cui si celebra la Messa e locali per le scuole
e ricovero di anziani.
fonte © Comune di Santacroce Camerina tutti i diritti
riservati |