il paese, abbarbicato a 850 mt d'altitudine, ruota intorno
alla graziosa piazza Umberto I, pavimentata, con una
fontana al centro e con una suggestiva terrazza
panoramica. Un vecchio detto popolare, per indicare le
origini antichissime di Assoro colloca la nascita della
città in un'epoca anteriore a quella di Roma. Il detto
diventa realtà nelle testimonianze che la storia ha
lasciato sparse su tutto il territorio assorino.
Testimonianze che purtroppo sono diventate appannaggio dei
trafugatori delle numerose aree archeologiche del paese.
In epoche più recenti Assoro ha continuato a dare lustro
alla sua storia dando, forse, i natali a un Papa e,
certamente, a un ministro del Regno d'Italia. Fino ad
alcuni decenni fa, quando le zolfare costituivano ancora
la fonte di reddito principale dell'economia siciliana,
quelle di Assoro erano tra le più produttive.
Raggiungibile dalla circonvallazione di Leonforte, da cui
dista 3 chilometri, una torre campanaria, privata della
sua chiesa, dà il benvenuto all'ingresso del paese. Quasi
il segno di un passato che ha visto nel territorio di
Assoro l'edificazione di numerosi luoghi di culto. Oggi ne
restano solo alcuni. Tra i più belli si annovera la Chiesa
Madre dedicata a San Leone II. La poca luminosità del suo
interno aggiunge misticismo all'atmosfera creata dalle
colonne attorcigliate e sfaldate dai secoli, dal
cinquecentesco fonte battesimale, da alcune statue lignee,
da una croce in argento del Quattrocento e da alcuni
smalti con decorazioni in oro. Tra i monumenti da visitare
vanno ricordati i ruderi del castello (oggi inserito in un
parco urbano) e il palazzo baronale della famiglia
Valguarnera. Per chi, poi, ama avventurarsi a piedi, le
strette e impervie vie del centro storico, che si diramano
dalla via Balzo, portano alla scoperta di ciò che resta
delle numerose chiese che un tempo erano sparse in tutto
il paese.
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