Questa provincia
nascosta all’interno della Sicilia e protetta da Demetra si
distingue per tradizioni del tutto peculiari. Uno dei
momenti più suggestivi per visitare Enna è la Settimana
Santa, i cui riti risalgono alla dominazione spagnola.
Allora le confraternite vennero autorizzate dal sovrano a
costituirsi liberamente come organizzazioni religiose,
partecipando così attivamente alla vita sociale della città
con ruoli ben definiti, dal sostentamento dei poveri
all’assistenza dei condannati a morte.Oggi le confraternite,
sia pure in numero ridotto, svolgono ugualmente un ruolo
fondamentale come animatrici della Settimana Santa.
Ogni confraternita, nel giorno e nell’ora stabilita, parte
in processione dalla propria chiesa fino a raggiungere il
Duomo dove si celebra il rito funebre: la prima a muoversi è
la confraternita della Passione che, lungo il tragitto,
preleva la vara della Vergine, ospitata dalla chiesa
dell’Addolorata. Il giorno di Pasqua, sempre in piazza
Duomo, i simulacri del Cristo Risorto e della Madonna
s’incontrano per la cosiddetta Paci, nel pomeriggio, dopo la
benedizione, avviene invece la Spartenza e i due simulacri
ritornano nelle rispettive chiese di appartenenza.
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