Sagre
Feste
Eventi
Manifestazioni |
Madonna dell'Alemanna |
8 agosto |
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settimanali |
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Mercatini vari |
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Tra le ricorrenze che vedono
la partecipazione dell’intera cittadina sono di
particolare rilievo la festa patronale in onore di Maria
SS. Alemanna l’8 settembre; la tavolata di San Giuseppe e
i riti della settimana santa. Nel periodo di luglio-agosto
si tengono rappresentazioni di tragedie greche nella zona
archeologica di Capo Soprano.
Le manifestazioni
religiose più importanti di Gela sono la festa della
patrona Maria SS. d'Alemanna e i riti della Settimana
Santa. Grande è la partecipazione della comunità a questi
due eventi che riescono a essere un collante di memoria
storica e delle tradizioni dei padri. I riti della
Settimana Santa hanno un posto centrale nelle
celebrazionireligiose della comunità. In essi si
rispecchia la devozione dei gelesi che vivono con grande
intensità i riti solenni. Essi iniziano liturgicamente con
la Domenica delle Palme quando la comunità accompagna il
celebrante nella Chiesa Madre con i rami di ulivo e di
palma intrecciata. La sera del Mercoledì Santo sul sagrato
della Chiesa Madre si svolge simbolicamente il processo a
Gesù, seguito poi dalla processione delle statue verso la
chiesa del Rosario dove saranno venerate per tutto il
Giovedì Santo. La sera del giovedì si svolge la
processione che porta i simulacri lungo le vie cittadine
sino alla Chiesa Madre. Il Venerdì Santo è il momento
culminante dei riti: il simulacro del Cristo (opera del
Settecento in cartapesta e cuoio), accompagnato dal canto
dei lamentatori, viene portato al calvario per la
crocifissione. All'imbrunire avviene la deposizione dalla
croce, la deposizione nell'urna del Cristo morto che, come
vuole la tradizione, viene portata a spalla in processione
dai marinai gelesi che per l'intero tragitto non lo
poggeranno mai a terra. Il sabato, sin dalle prime luci
dell'alba, i fedeli riempiono la Chiesa Madre per vedere
il «faneale» e la «sepoltura» del Cristo tra canti
penienziali e letture bibliche. Alle 11.00 il corpo del
Cristo viene estratto dall'urna, portato a spalla dai
sacerdoti e deposto nel «loculo» sotto l'altare; mentre il
simulacro della Madonna Addolorata viene portato a spalla
dai giovani e deposto sopra lo stesso altare. Questi
momenti sono vissuti dai fedeli intensamente e con grande
commozione e partecipazione.
Un altro momento caro alle
tradizioni gelesi è la festa della patrona Maria SS.
dell'Alemanna (8 settembre). Tra il Trecento e il
Quattrocento, durante una delle tante incursioni saracene
nella città, una bella tavola bizantineggiante che ritrae
una Madonna con Bambino venne nascosta in una buca
dell'altare dell'omonima chiesa dai religiosi dell'ordine
teutonico (appunto alemanni). Ueffigie venne ritrovata
«miracolosamente» nel 1450 e proclamata patrona della
città. 1 festeggiamenti iniziano la mattina del 5
settembre (durano quattro giorni) con Upaliti la 'ntinna
(la cuccagna a mare) a cui seguono mostre, gare sportive,
celebrazioni religiose e divertimenti vari. 128 settembre,
di buon mattino, i fedeli accorrono nella Chiesa Madre per
pregare davanti all'icona della Madonna. Nel pomeriggio
inizia la solenne processione che ha due momenti
particolarmente toccanti, la spogliazione dei bambini e le
soste: davanti al cimitero per affidare i defunti alla
Madonna; davanti al Palazzo Comunale perché dia sapienza
agli amministratori pubblici; lungo il viale Mediterraneo
per la benedizione del mare; a Molino a Vento perché dia
sostegno agli operatori economici; a Porta Caltagirone
perché protegga l'agro gelese. La processione formata da
una moltidudine di fedeli in preghiera, è accompagnata dal
suono delle bande musicali e si conclude in piazza Umberto
(intorno alle 23.00) con una suggestiva fiaccolata.
Nel più grande comune della
Provincia i protagonisti della Settimana Santa sono
soprattutto i fedeli, che rivivono la Sacra Passione
portando in processione due sole statue: un Cristo in
carta pesta della fine del Seicento e una secolare Vergine
Addolorata. Nella sera del Mercoledì Santo, davanti al
portone della Chiesa Madre, alla luce delle fiaccole, il
Cristo viene caricato della sua croce; segue la
processione dei due simulacri, alla quale possono prendere
parte anche 15-20.000 fedeli.
Il Giovedì Santo si ha il tradizionale appuntamento con la
veglia notturna, alla quale prendono parte numerosissimi
devoti. Nel mattino del Venerdì Santo i fedeli sono
invitati ad una Via Crucis processionale, che porta la
statua del Cristo verso il Calvario, laddove si avrà la
Crocifissione e la cosidetta "chiusura degli occhi" del
Cristo.
A sera inoltrata il Cristo viene deposto e sistemato
nell'Urna dai sacerdoti e dai marinai. In processione più
di 150 marinai, sotto la guida di un capo-prua, portano in
spalla la Sacra Urna con il loro caratteristico movimento
ondeggiante. Il giorno dopo, nel mattino, una folla
sgomenta partecipa al Sacro funerale. Sono molte le donne
che in questa occasione esternano i loro tradizionali
lamenti di dolore. Nella nottata, infine, la solenne
veglia di Pasqua e la messa di Resurrezione concludono i
riti della Settimana Santa.
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Azienda Provinciale Turismo di Caltanissetta
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