Antico luogo di sosta adagiato sul declivio della Rocca Busambra, fu fondato a metà del 1400 da profughi albanesi, di cui ancora oggi gli abitanti conservano lingua e tradizioni.
Ogni anno, per l'ultima domenica di carnevale, il paese si trasforma in uno "scenario teatrale simile a dei quadri di Bruegel il Vecchio così brulicanti di azioni che non si finisce mai di scoprirne". Una pantomima popolare che rappresenta la rivalità tra il Mastro di Campo e il Re nella conquista del cuore della Regina. Centinaia di personaggi in abiti quattrocenteschi si schierano per l'uno o per l'altro contendente in un'atmosfera surreale che rievoca antiche tradizioni rurali siciliane. Tra colpi di cannone, lanci di dolciumi e l'intervento addirittura dei garibaldini, vi ritroverete a mangiare salsicce arrostite alla brace e bere vino offerto dagli attori in pausa.
Numerose sono le escursioni possibili verso Rocca Busambra e il bosco di Ficuzza

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