Campofranco, è un piccolo centro agricolo posto sulla valle del platani tra la confluenza del fiume Platani e il fiume Gallo D'oro.

La sua storia inizia nel 1549 con la decadenza della famiglia Del Campo, quando Andreotta Del Campo Barone di Mussomeli, fu costretta a vendere gran parte delle sue terre a Don Cesare Lanza riservandosi soltanto alcuni feudi tra cui "Funtana di li Rosi".

Della Famiglia Del Campo si tornò a parlare quando Giovanni, per riscattare l'onore della famiglia decise di fondare un villaggio nel feudo "Funtana di li Rosi" di popolarlo e di chiamarlo Campofranco.

La "Licentia Populandi" gli fu concessa dal viceré di Sicilia don Carlo D'Aragona e gli fu confermata dal re il 10/02/1973.

La Signoria di Campofranco fu tenuta dalla famiglia Del Campo fino a quando Eleonora, figlia di Francesco, la porto in dote al marito Fabrizio Lucchesi Palli che nel 1625 ottenne il titolo di Principe di Campofranco.

La Vita della Piccola comunità nel tempo fu funestata da molteplici calamità, quali colera, carestie, banditismo.

Campofranco ha dato i natali a padre Bonaventura Schillaci (1603-1684), uomo di grande cultura e di bontà d'animo che fu maestro dei novizi ad Assisi e grande amico di San Giuseppe da Copertino nel 1749 nacque Giovanni Buttaci, creatura eccezionale che, come si narra nella "storia civile del Regno di Sicilia" (Giovanni Evangelista Di Blasi), al momento della nascita presentava il corpo ricoperto da pelurie e la dentatura completa; a cinque anni di età era alto e robusto come un giovane di venti, era dotato di forza erculea e nella lotta batteva diversi avversari contemporaneamente.

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