Sperlinga
deriva il nome dal latino spelunca, che significa ‘anfratto’.
Che il
luogo avesse una naturale vocazione difensiva se ne
accorsero già i normanni, ma fu Federico II a trasformarlo
in caposaldo del suo sistema di controllo della Sicilia
interna. Nella roccia è stata ricavata la rampa a scalini
che sale ripida alla porta d’ingresso. Poi si attraversa
un vestibolo arrivando al cospetto di una seconda porta.
Gli ambienti che seguono formano un complesso di notevole
articolazione, che termina presso il piazzale dove sono i
resti della chiesa di San Luca. Il percorso termina nel
giardino del Duca: un terreno alberato, da dove una scala
sale nella zona più alta del castello, passando sotto un
portale ogivale. Da qui il panorama è a 360°.
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