Casteltermini venne fondata il 5 aprile 1629 dal
Principe Gian Vincenzo Maria Termini e Ferreri previo
decreto populandi del vicerè di Spagna, duca di
Albunquerq. Quel primo nucleo di case fu costruito sopra
i ruderi di un casale saraceno che si chiamava Chiudia.
Il nuovo borgo ebbe il nome di Castrum Thermorum, ossio
castello dei Termini, da cui Casteltermini. Fu abitato
da famiglie di coloni e di fuggiaschi provenienti dai
vicini centri di Campofranco, Butera e Cammarata. Prima
della sua nuova fondazione era stata abitata anche dai
romani, come dimostrano le numerose testimonianze della
dominazione romana rinvenute nei pressi del paese. In
località "Modulo" pare sia sorta una colonia romana
mentre la porta alta, zona del centro storico del centro
abitata, presenta ancora ruderi di vecchi casali arabi.
Di queste antiche presenze si conservano ancora tipiche
manifestazioni folkloristiche-religiose nella festa del
Tataratà, che si tiene ogni anno nella quarta domenica
di maggio. Passò in seguito ai principi di Castelvetrano
e poi al duca di Monteleone. Casteltermini conserva
soprattutto una schietta impronta seicentesca. Numerosi
sono, infatti, gli edifici sacri e i palazzi signorili
che risalgono a quel secolo. La chiesa più antica e
certamente quello di Santa Croce, dove si custodisce una
Croce di legno, molto venerata perchè il suo
ritrovamento - secondo la tradizione - è stato
miracoloso, e che i fedeli ricordano durante la già
citata festa del Tataratà. Il Comune di Casteltermini è
posto in una zona collinare alle falde orientali del
monte Pizzo Santa Croce (m.762). Ha un'altezza media di
554 metri sul livello del mare. Giace in una posizione
molto ridente ed è coronato da una selva di monti ricchi
di vigneti. |