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Le sette Riserve Naturali del Nisseno

Più ad occidente, nei pressi di Marianopoli, alle pendici del monte Pertichino, si apre uno dei laghi carsici più singolari della Sicilia. Si tratta del Lago Sfondato, uno specchio d'acqua piccolo ma molto profondo, alimentato da una sorgente sublacustre perenne. Nelle zone vicine si estendono le aree boschive di Gabbara, Mimiani, Mustigarufi e Quartarone, attraversate in parte dal fiume Salito. Un altro specchio d'acqua naturale è il Lago Soprano di Serradifalco, molto interessante dal punto di vista geobotanico e faunistico. Fra gli uccelli che qui si possono osservare ricordiamo l'Airone cinerino, il Mignottaio, il Cannareccione. Sono presenti anche diverse specie di rettili, fra i quali la Testuggine palustre. Immediatamente a sud di Campofranco si innalza Monte Conca, un massiccio calcareo-gessoso ricco di cavità e di inghiottitoi carsici, importante per lo studio della circolazione idrica in rocce evaporitiche. Nei pressi di Mussomeli, in località Case Rainieri, segnaliamo l'interessante stazione botanica di Limonium calcarae (endemismo puntiforme) e le suggestive forme carsiche su salgemma, presenti in grande quantità e consistenti essenzialmente in scannellature e vaschette circolari.
L'area protetta più estesa della Provincia di Caltanissetta è certamente quella di Monte Capodarso, con la vicina valle dell'Imera Meridionale. Si tratta di un territorio che si estende ad est di Caltanissetta e che gode di una certa poliedricità, presentando motivi di interesse geologico-naturalistico, archeologico, minerario, paesaggistico. Nell'area ricadono parecchie Masserie, che testimoniano la secolare attività agricola degli abitanti di queste zone.
Sulle pendici dei monti Erei si estende una fetta di terra ricchissima di boschi: siamo nei pressi di Niscemi, in una zona chiamata La Sughereta, una riserva naturale ricca di Querce da sughero, Lecci, Roverelle e Carrubbi.
L'itinerario naturalistico si conclude a sud, in prossimità del mare, in un contesto ambientale molto diverso dai luoghi precedenti. Siamo a est di Gela, nella zona del Biviere, un lembo lago-palustre considerato "zona umida internazionale". L'area del Biviere ospita una grande quantità di specie di uccelli migratori e stanziali, tra i quali il Germano reale, la Spatola, la Moretta tabaccata, la Cannaiola, il Martin Pescatore, il Cavaliere d'Italia, ecc. Intimamente connessi al Biviere di Gela sono i Macconi, formazioni dunali che separano la costa interna dal mare.

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